giovedì 20 maggio 2021

|Recensione| M.T.V.M. - Michela Monti

 



Casa editrice: Triskell
Prezzo cartaceo: 11,40 €
Prezzo digitale: 4,99 €
Pagine: 224


Melice Redding ha capito. Dopo dieci anni trascorsi in carcere per difendere Richard Bell, ha capito che non vale la pena di morire per lui, e ha scelto di combattere.
I passi da compiere sono chiari: trovare Richard, preparare la propria difesa al meglio, e aspettare fino alla data del processo.
Il destino della detenuta sembra roseo, eppure l'attesa si rivela più complicata del previsto. Ci sono troppi spettri del passato a intralciare il riscatto di Mel, troppa rabbia da frenare e neppure un Guardiano d’Anime a proteggerla da quella follia. Perché i desideri sono più forti delle buone intenzioni, e nessuno scorpione muta la propria natura.


ATTENZIONE! M.T.V.M. è il seguito di 83500, potrebbero esserci eventuali spoiler per coloro che non hanno ancora letto il primo libro

In questo secondo volume ci troviamo di nuovo dentro la ReBurning Prison e le sorti di Mel sono appese ad un filo. Siamo in attesa del processo che deciderà il futuro della nostra protagonista e, sin dalle prime pagine, respiriamo tutta l'ansia e le speranze di Mel riguardo a una vita fuori dalla prigione, un futuro dove finalmente potrà stare insieme a sua figlia Sadie, ma la strada sembra tutt'altro che facile.

Questo secondo capitolo della trilogia l'ho trovato più crudo rispetto al primo, soprattutto durante la

prima metà dove succede praticamente di tutto! Troviamo una Melice più determinata, ora che ha riacquistato i ricordi, pronta a tutto pur di essere scagionata, con Gab dalla sua parte che lotta ancora più strenuamente per la verità e la giustizia. 
Qui approfondiamo la conoscenza anche con il padre di Mel, per lo più assente nel primo libro (come d'altronde nella vita della protagonista) e abbiamo un quadro più ampio sul rapporto padre-figlia.

Nella seconda metà c'è il tanto atteso processo e decisamente non mancano i colpi di scena, con un continuo ribaltamento delle carte in tavola in cui ritroveremo anche alcuni personaggi comparsi nel capitolo precedente. 

Leggere questo libro è stato come saltare su un roller coaster di emozioni, l'autrice ci fa vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, per poi buttarci in fondo ad un pozzo (insieme ad una corda sgangherata, però). Quando la sfortuna di Melice sembra aver toccato il fondo, accade qualcosa (o qualcuno!) che ribalta la situazione e viceversa.

Essendo Melice relegata da dieci anni in prigione, fino ad ora non avevamo idea di quanto il mondo esterno si sia evoluto rispetto al mondo dei giorni nostri, in questo libro invece abbiamo dei piccoli accenni sul cambiamento fuori della prigione. Nonostante questo però molte domande rimangono ancora senza risposta.

In tutto ciò vorrei tanto dare un premio a Jude per la sua perfidia. E' un personaggio che ho odiato tantissimo ma allo stesso tempo ho davvero apprezzato in queste pagine. Altri personaggi che meritano una menzione sono Pete (il nuovo guardiano d'Anime) ed Eliza (altra detenuta della Zona Nera). Il perché meritano una menzione sta a voi scoprirlo!

Il ritmo incalzante e la scrittura fluida dell'autrice mi hanno fatta rimanere incollata fino all'ultima pagina (con un cliffhanger al limite della legalità) e non vedo l'ora di avere tra le mani il capitolo conclusivo della trilogia!

La trilogia è composta da:
- 83500


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