sabato 27 marzo 2021

|Recensione| 83500 - Michela Monti

 


Casa editrice: Triskell
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Prezzo digitale: 5,99 €
Pagine: 261



ReBurning Prison, carcere di massima sicurezza, anno 2020 circa. Melice Redding è una condannata a morte, ma non ricorda il perché. La causa dell'amnesia è la separazione da sua figlia appena partorita e per questo Mel entra in stato di shock. Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia e, sempre grazie a lui, avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il crimine per cui è condannata venga commesso. Melice viaggia nel tempo per rivivere il suo passato senza nessun ricordo dell'arresto, senza condizionamenti. Tutto procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.


Ci troviamo nella Zona Nera della ReBurning Prison con Mel, ossia la condannata 83500. A causa di un forte shock, la detenuta è preda di un'amnesia: non ricorda nulla del suo passato, nemmeno come sia finita in prigione e per giunta anche condannata a morte.
Grazie al suo sorvegliante ha l'unica e rarissima occasione di tornare indietro di dieci anni per rimediare all'errore che l'ha portata alla pena capitale. 

Durante tutta la prima parte ho percepito quel senso di oppressione e disagio, dovuto all'ambientazione cupa e ansiogena della prigione, tra l'angoscia di Mel e i disturbi delle altre detenute.
Andando avanti (o tornando indietro 😀), ripercorriamo i momenti antecedenti a "IL fatto" che cambierà per sempre la sua vita e abbiamo un'altra visione della protagonista: una Melice giovane, circondata dai suoi affetti più cari, tra università e feste.  
Ora, ormai anche i muri conoscono la mia pignoleria riguardo i viaggi nel tempo (sono una rompi, lo so!). Ammetto che parto sempre prevenuta, quando vengono menzionati i salti temporali ma qui l'autrice ha fatto un lavoro perfetto: non è stata troppo azzardata ma neanche superficiale, affidando la spiegazione, breve ma esaustiva, al giusto personaggio.

Mi sono affezionata tantissimo a Mel, l'ho adorata sin dalla prima pagina, ma mi sono spesso ritrovata a contestare le sue scelte (soprattutto dopo "IL fatto") ed è anche questo, tra i tanti aspetti, che mi ha tenuta incollata al libro, avrei voluto dirle: "Smettila! Esci da quel guscio!", ma allo stesso tempo capire dove voleva andare a parare.

Un'altra cosa che ho amato è stato il rapporto tra Mel e Bea, migliori amiche, sorelle non di sangue, che si proteggono e si supportano in ogni situazione. Bea è l'amica che tutti vorrebbero, forte, testarda e pronta a dare anima e corpo per la sua migliore amica. 

Per quanto riguarda Gab, si può dire che mi è andato in antipatia dalle prime pagine. E' una figura ambigua, il guardiano di anime, a volte vorresti abbracciarlo e altre volte prenderlo a schiaffi. Ma il suo ruolo è molto importante. Fondamentale direi.

Gli ultimi capitoli sono un vortice di tensione, emozioni, colpi di scena, tutto scorre come un fiume in piena e i nodi finalmente vengono al pettine. E che nodi! Ora non mi resta che procurarmi il secondo volume perché devo sapere come si evolve la storia!

Se cercate un libro che vi tenga incollati alle pagine (e che vi fa immergere talmente tanto nella storia da saltare la fermata dell'autobus), un distopico con un tocco di thriller e mistero, questo è il libro che fa per voi. Non potete assolutamente perdervelo!


La trilogia è composta da:
- 83500


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