venerdì 19 giugno 2020

|Recensione| Cambiare l'acqua ai fiori - Valérie Perrin



 Casa editrice: e/o
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo digitale: 11,99 €
Pagine: 473




Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.

Chiedo umilmente perdono per l'assenza ma avevo il computer in riparazione, solo ora sono tornata attiva! Dunque, durante questo breve periodo di assenza ho fatto una capatina in libreria. Cambiare l'acqua ai fiori non è un libro che avrei comprato di mia spontanea volontà, infatti l'ho acquistato sotto consiglio della mia libraia di fiducia che me lo ha dipinto come un romanzo particolare, con una trama originale. Beh, che dire? Ho fatto bene a fidarmi!