mercoledì 11 marzo 2020

|Recensione| Questo Oscuro Duetto - Victoria Schwab








  • Casa Editrice: Giunti
  • Prezzo cartaceo: 14,00 €
  • Prezzo digitale: 8,99 €
  • Pagine: 439






Kate Harker vive a Prosperity e combatte i mostri; August Flynn vive a Verity e combatte i mostri. Ma le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo.
Kate dovrà tornare a Verity; August dovrà lasciarla tornare. E una nuova minaccia è in agguato, un mostro che si nutre di caos ed è capace di far emergere il lato oscuro delle sue vittime.
Cosa sarà più difficile fronteggiare: i mostri che incontreranno sulla loro strada o quelli nascosti nel loro cuore?

Sono passati sei mesi dagli eventi di Questo canto selvaggio, Kate vive a Prosperity ed è diventata una cacciatrice di mostri, mentre August è rimasto a Verity ed è entrato a far parte della Task Force del padre, per proteggere gli abitanti rimasti.
Siamo già a conoscenza dei mostri presenti a V-City (Malakai e Corsai) ma adesso c'è un nuovo
mostro in città, più forte e più spietato, che si nutre del caos generato dalla violenza (aiuto!).
Questo nuovo pericolo porterà Kate di nuovo a Verity.

Perché lei conosceva un segreto: c'erano due tipi di mostri, quelli che infestavano le strade e quelli che vivevano nella tua mente. Lei era in grado di combattere contro i primi, ma i secondi erano più pericolosi. Erano sempre, sempre un passo avanti a te.

Troviamo i nostri due protagonisti molto cambiati in seguito alle rispettive perdite che li hanno segnati sei mesi prima, soprattutto August. In seguito alla perdita del fratello (e ai sensi di colpa che lo dilaniavano), ha assunto il comando nella Task Force, cercando di buttare nel dimenticatoio quel briciolo di umanità che lo rendeva diverso dagli altri Sunai.

Kate e August si ritroveranno per fronteggiare il nuovo e più pericoloso nemico e tentare di salvare quel che rimane della città di Verity (ormai quasi del tutto caduta nell'ombra).

Anche qui abbiamo le parti scandite in quattro strofe. La musica rimane in sottofondo per tutto il tempo della narrazione, mentre c'è la quasi totale assenza dell'aspetto romantico (il che non mi dispiace affatto).
La parola chiave per la prima metà del libro è "attesa". Ebbene sì, la Schwab ce la fa agognare questa tanto desiderata azione! Per tutta la prima parte non succede pressoché nulla di avvincente, anzi, ci prepara alla seconda metà del libro in cui finalmente inizia l'azione e i suoi colpi di scena, fino ad arrivare al (maledetto!) finale.

Ho ancora il magone se ripenso che è tutto finito. August e Kate mi mancano già!


Qui potete trovare la recensione di Questo canto Selvaggio.

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