sabato 28 marzo 2020

|Recensione| La Corte di Rose e Spine, la Corte di Nebbia e Furia, la Corte di Ali e Rovina - Sarah J. Maas









  • Casa editrice: Mondadori
  • Prezzo cartaceo: 18,90 €
  • Prezzo digitale: 9,99 €





«Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.»
Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge «ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita».
Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.
Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...


LA CORTE DI ROSE E SPINE

Ho iniziato a leggere questo libro grazie all'ondata generale di entusiasmo che ha suscitato. Conoscevo già la Maas e il suo stile, quindi mi sono decisa finalmente a iniziare questa saga con aspettative abbastanza alte grazie sia a coloro che lo decantavano come un fantasy superlativo, sia al mio attaccamento affettivo per il Trono di Ghiaccio.

Le mie aspettative sono state deluse (quasi) al massimo. Ho trovato questo primo libro scontato e

mercoledì 18 marzo 2020

|Recensione| Le sette morti di Evelyn Hardcastle - Stuart Turton









  • Casa editrice: Neri Pozza
  • Prezzo cartaceo: 18,00 €
  • Prezzo digitale: 5,99 €
  • Pagine: 526
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Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio.
Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre.
Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola.
La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…



Siamo a Blackheath House, una tenuta di campagna lontana dalla città e circondata dalla foresta, di proprietà di Lord Peter e lady Helena Hardcastle. In occasione del diciannovesimo anniversario dalla morte di Thomas Hardcastle, i proprietari della residenza daranno una festa in onore della loro figlia Evelyn.


La famiglia Hardcastle, composta da Lord Peter Hardcasle, Lady Helena Hardcastle e i loro figli Michael Hardcastle e Evelyn Hardcastle, 

ha il piacere di invitarLa a Blackheath House per un 

BALLO IN MASCHERA. 

mercoledì 11 marzo 2020

|Recensione| Questo Oscuro Duetto - Victoria Schwab








  • Casa Editrice: Giunti
  • Prezzo cartaceo: 14,00 €
  • Prezzo digitale: 8,99 €
  • Pagine: 439






Kate Harker vive a Prosperity e combatte i mostri; August Flynn vive a Verity e combatte i mostri. Ma le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo.
Kate dovrà tornare a Verity; August dovrà lasciarla tornare. E una nuova minaccia è in agguato, un mostro che si nutre di caos ed è capace di far emergere il lato oscuro delle sue vittime.
Cosa sarà più difficile fronteggiare: i mostri che incontreranno sulla loro strada o quelli nascosti nel loro cuore?

Sono passati sei mesi dagli eventi di Questo canto selvaggio, Kate vive a Prosperity ed è diventata una cacciatrice di mostri, mentre August è rimasto a Verity ed è entrato a far parte della Task Force del padre, per proteggere gli abitanti rimasti.
Siamo già a conoscenza dei mostri presenti a V-City (Malakai e Corsai) ma adesso c'è un nuovo

mercoledì 4 marzo 2020

|Recensione| Skyward, conquista le stelle - Brandon Sanderson







  • Casa Editrice: Armenia
  • Prezzo cartaceo: 15,30 €
  • Prezzo digitale: 9,99 €
  • Pagine: 443





Spensa sogna di diventare pilota di caccia stellari… esattamente come il padre. Ma è proprio l’ombra del padre, tacciato di tradimento e sparito nel nulla dopo un’ultima battaglia con i Krell alieni, che le impedisce di realizzare il suo sogno e di rivelare a tutti il suo dono. Le cose, però, stanno per cambiare. Su Detritus, tutti i ragazzi della sua età si addestrano alla guerra contro quegli alieni sanguinari che hanno distruttole loro astronavi e li tengono ostaggi su quel pianeta spoglio. Ma un giorno, «lassù in cielo, le Cose prenderanno un nuovo corso. Spensa capirà che le cose non stanno come tutti credono e anche suo padre, in realtà…



MELMA QUESTO LIBRO E' FANTASTICO.

Ma passiamo alle cose serie.
Il libro è ambientato in un futuro non identificato. Sappiamo, sin dai primi capitoli, che gli umani sono stati confinati su un pianeta chiamato Detritus, circondato da rottami e sono costretti a vivere in caverne sotterranee. Essi sono in guerra perenne con i Krell (che sono alieni ma in realtà non sappiamo cosa siano davvero), i quali attaccano le basi umane con una certa continuità.
“Un tempo vivevamo lassú, tra le stelle”, sussurrò. “E' quello il nostro posto, non tra le caverne."
Spensa è la figlia di un disertore (lo chiamano "il codardo"), marchiata a sua volta delle colpe del

lunedì 2 marzo 2020

[Wrap Up] di Febbraio

Questo Febbraio è stato un mese molto particolare. Con tutta questa bufera mediatica riguardo il Corona Virus, è stato un periodo pieno di tensioni e paure (e bufale e psicosi varie, infatti a questo proposito vi ricordo che il ministero della salute ha creato una FAQ).

Anche le mie letture sono andate un po' a rilento, se messe in confronto al mese precedente. Una settimana sono stata totalmente KO per colpa dell'influenza (stagionale eh!), poi dobbiamo aggiungere il fatto che Febbraio è un mese già corto di suo (un giorno in più non fa molta differenza!).

Ma veniamo al dunque.