lunedì 21 giugno 2021

|Recensione| Alita. Angelo della battaglia - Pat Cadigan


Casa editrice: Sperling&Kupfer
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 358
Traduzione: Elena Cantoni e Antonio David Alberto

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26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l'anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere. Il dottor Ido lo sa e, proprio come un padre, cerca di proteggere Alita non solo dalla violenza, dall'ingiustizia e dalla corruzione che imperversano nella Città di Ferro, ma anche dalla stessa potenza distruttrice che la ragazza nasconde in sé. Ma il passato non si può dimenticare e, grazie all'amore per il ribelle Hugo, Alita ritrova la sua vera identità e decide di impiegare tutta la sua potenza per combattere il male. Come un Angelo della Battaglia, pronto a vegliare sui giusti e a lottare al fianco dei più deboli per un mondo migliore.


Questo romanzo è tratto dall'omonimo film "Alita. Angelo della battaglia". Qualche anno fa lo vidi al cinema e lo trovai piacevole e divertente, con la giusta dose di azione e segreti da svelare. Non ho mai letto il fumetto ma ho voluto recuperare il libro.

Ci troviamo nella Città di Ferro, dove, che tu sia un umano o un cyborg, sopravvivere non è per niente facile. Il dottor Ido è la figura di riferimento per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto con le proprie parti cybernetiche danneggiate. Durante un giro di ricognizione alla discarica, alla ricerca di

sabato 12 giugno 2021

|Recensione| The Block (The Loop #2) - Ben Oliver

Casa editrice: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 330
Traduzione: Maria Concetta Scotto di Santillo

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LA RIVOLTA È STATA SCONFITTA, MA FORSE PER GLI UMANI C'È ANCORA UNA SPERANZA, E SI CHIAMA LUKA KANE.
Dopo essere sfuggito dal Loop e aver guidato la ribellione contro Happy, Luka Kane è stato ricatturato e rinchiuso nel Blocco, dove i detenuti sono sottoposti a vere e proprie torture per raccogliere la loro energia vitale e alimentare l'intelligenza artificiale che domina il mondo. Quando Luka ha ormai perso ogni speranza e rinuncia a distinguere la realtà dalle fantasie somministrategli da Happy, i suoi amici riescono finalmente a liberarlo. 
UN VERO CAPO SA QUANDO È IL MOMENTO DI SACRIFICARSI.
Ma la guerra può avere un costo altissimo, e quando tutto sembra perduto toccherà a Luka fare scelte terribili e sacrificare quanto ha di più caro, compreso se stesso, per tentare di smascherare i piani di Happy e svelare il suo terribile segreto.

ATTENZIONE! SPOILER PER COLORO CHE NON HANNO ANCORA LETTO THE LOOP.

Il secondo volume della trilogia inizia da dove è stato interrotto The Loop: Luka si trova nel Blocco, dove da tempo viene torturato, manipolato e interrogato da Happy (l'intelligenza artificiale che aspira a governare il mondo) per spingerlo a rivelare informazioni sugli evasi del Loop. L'esistenza nel Blocco è disumana e raccapricciante ma, quando Luka sta per perdere le speranze, finalmente vede la luce in fondo al tunnel: arrivano gli evasi del Loop a salvarlo. Però (c'è sempre un però!) nessuno può sfuggire