sabato 12 novembre 2022

|Recensione| Spin the dawn - Elizabeth Lim

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 20,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 340
Traduzione: Laura Miccoli

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Maia Tamarin lavora come cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto. Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio. Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d'Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C'è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all'incarico. E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell'imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle. In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare…

Maia è una sarta molto talentuosa che lavora nella bottega di famiglia. Dopo la morte in guerra di due dei suoi tre fratelli e il ritorno del terzo con una menomazione, un messaggero reale convoca il suo vecchio padre a corte come sarto reale. Solo gli uomini possono diventare mastri sarti, alle donne è precluso occupare posti di rilievo nella sfera lavorativa, soprattutto a palazzo reale ma Baba è troppo anziano per poter affrontare un viaggio simile. Maia fingerà quindi di essere suo fratello per poter salvare la famiglia e dovrà affrontare numerose prove e viaggi impervi per dimostrare di essere la migliore sarta del mondo. Non sarà sola durante il suo percorso, sarà affiancata da Edan, lo stregone di corte che la accompagnerà e la supporterà durante questa avventura.

Spin the Dawn è un libro immerso nella magia e nel mistero in un mondo dalle tinte orientali che ha

come punti focali la competizione (che ho trovato davvero poetica: deve creare tre abiti magici, il primo tessuto con la risata del sole, uno con le lacrime della luna e il terzo con il sangue delle stelle) per conquistare il posto più ambito dai sarti del regno e il viaggio dell'eroe, tramite il quale la protagonista acquisterà una consapevolezza crescente sulla realtà che la circonda.

Questo libro è stato segnalato come un retelling della favola Mulan ma, oltre al fingersi il figlio maschio per evitare un viaggio troppo arduo per il padre malato, non ci sono altri punti in comune, anzi il resto della storia si distacca totalmente dalla favola in questione. La sartoria ci accompagna per tutta la storia, in ogni pagina siamo in grado di percepire la forte passione di Maia per tutto ciò che è legato ad ago e filo e la sua dedizione al duro lavoro.

La narrazione è leggera e molto scorrevole, la storia è ben strutturata e il worldbuilding è stato ideato minuziosamente. Il punto di vista è unicamente quello di Maia per cui viviamo la storia attraverso i suoi occhi e le sue emozioni.
Alcune parti della storia d'amore mi sono apparse un po' forzate ma, nonostante questo, si tratta di un'ottima lettura leggera e piacevole che posso consigliare a tutti coloro che apprezzano il fantasy di stampo orientale e che desiderano una storia originale e poco impegnativa.


La dilogia Il sangue delle Stelle è composta da:

- Spin the dawn
- Unravel the dusk

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