mercoledì 23 marzo 2022

|Recensione| Starsight, missione nello spazio - Brandon Sanderson

 


Casa editrice: Armenia
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 488
Traduzione: Gabriele Giorgi


In una missione disperata per rubare la tecnologia di iperguida dei Krell, gli invasori simili a crostacei che minacciano di distruggere la colonia umana assediata su Detritus, Spensa prende olograficamente le sembianze UrDail dalla pelle viola e si infiltra in un programma krell di addestramento per piloti, destinato alle «specie inferiori». A questo punto, la giovane scopre che lo scopo del training è quello di sterminare gli umani, considerati in alcuni ambienti una specie irrazionale e aggressiva (avendo innescato tre guerre interstellari nei secoli passati). Questa è solo la prima di una serie di inquietanti rivelazioni. Ma Spensa scopre anche qualcosa su se stessa e viaggerà fino ai confini della galassia, se necessario, per salvare l'umanità...



MELMA QUESTO LIBRO E' FANTASTICO! (Parte 2)

Se non avete avuto il piacere di conoscere Spensa e M-Bot dovete assolutamente rimediare! La saga inizia con Skyward e proseguirà il prossimo 22 maggio con Cytonic.

La storia riprende più o meno dal finale di Skyward ma in questo secondo volume vediamo una grande differenza: mentre nel primo abbiamo visto le vicende di Spensa su Detritus, qui Spensa avrà l'opportunità di fuggire con M-Bot dal pianeta natale per raggiungere (sotto copertura) la Superiorità con la missione di cercare di salvare Detritus. L'ambientazione sarà totalmente diversa: i personaggi che abbiamo conosciuto in Skyward qui avranno un ruolo marginale per dare spazio a nuovi personaggi appartenenti a numerose razze aliene differenti, sulle quali l'autore ha sbizzarrito la propria fantasia. 
Un'altra differenza sta nel tema ricorrente: su Skyward era la lotta alla sopravvivenza, in Starsight abbiamo un capovolgimento del punto di vista, in cui le tematiche principali diventano la ricerca della verità e del confronto e il superamento dei pregiudizi.

M-Bot, il caccia stellare senziente di Spensa, rimane il mio personaggio preferito di sempre e in questo volume ho amato particolarmente la sua evoluzione sul piano morale con pensieri più profondi man mano che la storia prosegue, senza mai abbandonare i suoi tratti divertenti. Anche il personaggio di Spensa in questo libro ha un'evoluzione niente male. Tramite la protagonista l'autore lancia un messaggio molto forte: non esiste solo il bianco e il nero, c'è tutta una gamma di colori da considerare prima di cadere nel pregiudizio e questo Spensa lo imparerà a sue spese.

Lo stile di Sanderson è scorrevole e dinamico in una storia brillante e ricca di dettagli. Secondo me l'autore riesce a dare il meglio di sé durante le scene delle battaglie aeree, le sa descrivere e gestire in modo magistrale!

Mi sento in dovere di citare uno dei nuovi personaggi che ho amato (mai quanto M-Bot però!): Hesho, assolutamente non il sovrano della sua specie, uno dei personaggi più esilaranti del libro!

A differenza del primo, questo libro si conclude con un cliffhanger da capogiro e non vedo l'ora di avere tra le mie mani Cytonic, il terzo volume!

Melma leggete questa saga, non ve ne pentirete!


La saga è composta da:

- Cytonic 
- Defiant

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