domenica 27 febbraio 2022

|Recensione| Un cuore così impavido e spezzato (Cursebreakers #2) - Brigid Kemmerer

 



Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 22,00 €
Prezzo digitale: 10,99 €
Pagine: 450
Traduzione: Matteo Curtoni e Maura Parolini


Harper è riuscita a spezzare la maledizione che imprigionava il Principe Rhen e a impedire che il regno venisse distrutto. Ma i guai non sono finiti: si mormora infatti che egli non abbia diritto al trono, che la Principessa Harper di Disi sia solo un'imbrogliona, e che a Emberfall circoli la magia proibita. Per di più Grey, un tempo capitano delle guardie di Rhen, è fuggito dal Castello di Ironrose portando con sé un terribile segreto. Potrebbe essere lui il vero erede? Di sicuro Grey non ha alcuna intenzione di sfidare Rhen per la corona... finché Karis Luran minaccia nuovamente di attaccare Emberfall. La figlia Lia Mara conosce il suo piano di devastazione, ma riuscirà a convincere Grey a muovere contro Rhen? Perché sconfiggere il principe potrebbe essere l'unico modo per salvare il regno.

La storia di Harper e Rhen riparte proprio da dove li abbiamo lasciati: Un fato così ingiusto e solitario si era concluso con un grosso colpo di scena che gettava le basi per un seguito apparentemente niente male.

La maledizione è spezzata, ma la guerra tra Emberfall e Syhl Shallow rappresenta ancora una minaccia per il regno. Inoltre si è sparsa la voce che Rhen non sarebbe il legittimo erede al trono e iniziano ad arrivare le prime avvisaglie di sommosse popolari.
In questo libro Rhen e Harper vengono quasi totalmente messi da parte e l'attenzione si sposta su Grey (il quale è scappato dal castello di Ironrose dopo essere venuto a conoscenza di un grande segreto) e Lia Mara, un nuovo personaggio, figlia della regina di Syhl Shallow che, pur essendo la figlia maggiore, non è stata scelta per ereditare il trono.

In queste pagine non succede molto a livello di storia, abbiamo più informazioni sul worldbuilding ma ci si concentra soprattutto sull'evoluzione dei personaggi principali (in questo caso Grey e Lia Mara).  Abbiamo anche qualche approfondimento su Jake e Noah (il fratello di Harper e la sua metà), che nel primo libro sono stati poco più che comparse (Jake continua a non starmi troppo simpatico mentre Noah lo sto apprezzando di più).

Ammetto che questo volume di mezzo non mi ha incuriosito come il primo. L'autrice ha stravolto totalmente i personaggi del primo libro: se nel prima ha dipinto Harper come una donna tenace, ostinata con un cuore gentile, qui è diventata remissiva, docile, totalmente assoggettata a Rhen. Ecco, parliamo anche del principe, che è sempre stato un personaggio calcolatore, sempre due mosse avanti al nemico e molto accorto riguardo le conseguenze delle sue azioni, qui è diventato un pazzo furioso a cui poco importa del suo popolo e delle conseguenze. E non basta buttare lì tra le righe "shock post traumatico da stress" per giustificare il cambio repentino che questi personaggi hanno subìto in favore di Grey e Lia Mara.

Devo però spezzare una lancia a favore dello Scraver, mi è piaciuta l'introduzione di questo nuovo personaggio con le fattezze di una creatura alata con poteri speciali.

Anche qui abbiamo un colpo di scena nella conclusione e non so proprio cosa aspettarmi dal terzo e ultimo libro, so solo che le mie aspettative sono molto basse.


La trilogia Cursebreakers è composta da:

- Un fato così ingiusto e solitario
- Un cuore così impavido e spezzato
- Un voto così intrepido e mortale


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