domenica 20 febbraio 2022

|Recensione| Gli Inganni di Locke Lamora (The Gentleman Bastard sequence #1) - Scott Lynch

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 605
Traduzione: Anna Martini

Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.

Non so perché ho tardato tanto a immergermi in questa lettura, è stata avvincente, ricca di colpi di scena e sotterfugi.
Ci troviamo a Camorr, una città che vagamente ricorda una Venezia d'altri tempi, Locke Lamora è il protagonista della nostra storia. Nelle prime pagine il passato di un giovanissimo Locke, orfano e abbandonato a se stesso, venduto dal Forgialadri a Padre Catena per le sue estrose doti, si intreccia a un presente dove Locke e i Bastardi Galantuomini mettono a punto ingegnosi piani per rubare denaro.
I Bastardi Galantuomini però non sono ladruncoli qualunque, sono dei veri e propri artisti della truffa, in grado di concepire e attuare piani geniali e laboriosi e portarli a termine senza mai farsi scoprire.
L'ultimo piano ideato da Locke però incontra una serie di intoppi a causa di un misterioso uomo che si fa chiamare il Re Grigio, il cui intento è sovvertire l'ordine che regna da molto tempo a Camorr.

Inizialmente, a causa dei numerosi flashback, la lettura mi sembrava confusa e non riuscivo a destreggiarmi tra passato e presente, anche perché il libro parte molto lentamente. Andando avanti con la lettura invece la storia si dipana, rivelandosi irriverente, travolgente e spesso molto cruda.

Il worldbuilding è molto semplice ma efficace al fine dalla storia, lo stile è scorrevole e dinamico, mantiene sempre un buon ritmo, anche nella parti più descrittive. Non mancano dialoghi irriverenti e sarcastici, inoltre, grazie agli interludi tra un capitolo e l'altro, l'autore lascia il lettore con quel briciolo di curiosità per proseguire con i prossimi volumi della saga.
La quasi totale assenza dell'aspetto romance e la marginalità dell'elemento fantasy ha fatto sì che l'attenzione della storia sia stata rivolta quasi esclusivamente agli eventi che coinvolgono i Bastardi Galantuomini e alle loro doti, grazie alle quali riescono a tirarsi fuori dai guai.

Ho adorato il personaggio di Locke Lamora, astuto, intelligente e scaltro, compensa la sua bassa statura e la sua scarsa forza bruta con una mente fulminea in grado di organizzare piani in pochissimo tempo e ho amato quel legame così forte che unisce i compagni della banda con cui è cresciuto e che è in grado di spronarlo a dare il meglio di sé per i suoi cari.

Se non lo avete ancora fatto, correte a leggere Gli inganni di Locke Lamora, è un libro originale e brillante, non ve ne pentirete!



The Gentleman Bastard Sequence è composta da:
- I Pirati dell'Oceano Rosso
- La Repubblica dei Ladri

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