Casa editrice: Giunti
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo digitale: 6,99 €
Pagine: 375
Traduzione: Alessandra Orcese
Immaginate un mondo in cui remoti sistemi solari sono collegati da tunnel attraverso i quali treni dotati di vita e sentimento in pochi istanti percorrono anni luce, passando di pianeta in pianeta, attraverso la devastazione lasciata da lunghe guerre di potere. Zen è un giovane ladro che vive con la sorella Myka e la madre in una città industriale poverissima, fino a che uno sconosciuto non gli propone una missione impossibile: trafugare un oggetto custodito sul treno della dinastia imperiale. Ad aiutarlo avrà solo Nova, che pur sapendo di essere un'androide sogna di essere un'umana e si innamorerà perdutamente del ragazzo.
Zen, incapace di resistere all'emozione della scoperta e del viaggio, anche a costo di lasciarsi alle spalle il vecchio sé e i propri sogni del passato; Nova, l'androide che vorrebbe le lentiggini; Flex, l'artista clandestino celebre in tutta la galassia per i suoi disegni che decorano i fianchi dei treni interplanetari, così belli da sembrare vivi; i misteriosi Monaci Alveare, ammassi brulicanti di insetti capaci di creare l'illusione di una sembianza umana.
Zen è un ladruncolo dei bassifondi che un giorno viene contattato da uno sconosciuto per svolgere una pericolosa missione. Il lavoro dovrà svolgerlo insieme a un motorik (androide dalle sembianze umane), Nova, che lo addestrerà e lo preparerà per portare a termine la missione.
Fino a questo punto la trama non riporta nulla che non abbia già letto, ma si distingue decisamente con il suo punto di forza: il worldbuilding. Siamo in un futuro fantascientifico, dove l'uomo è circondato