mercoledì 29 settembre 2021

|Recensione| Capolinea per le stelle - Philip Reeve



Casa editrice: Giunti
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo digitale: 6,99 €
Pagine: 375
Traduzione: Alessandra Orcese


Immaginate un mondo in cui remoti sistemi solari sono collegati da tunnel attraverso i quali treni dotati di vita e sentimento in pochi istanti percorrono anni luce, passando di pianeta in pianeta, attraverso la devastazione lasciata da lunghe guerre di potere. Zen è un giovane ladro che vive con la sorella Myka e la madre in una città industriale poverissima, fino a che uno sconosciuto non gli propone una missione impossibile: trafugare un oggetto custodito sul treno della dinastia imperiale. Ad aiutarlo avrà solo Nova, che pur sapendo di essere un'androide sogna di essere un'umana e si innamorerà perdutamente del ragazzo.
Zen, incapace di resistere all'emozione della scoperta e del viaggio, anche a costo di lasciarsi alle spalle il vecchio sé e i propri sogni del passato; Nova, l'androide che vorrebbe le lentiggini; Flex, l'artista clandestino celebre in tutta la galassia per i suoi disegni che decorano i fianchi dei treni interplanetari, così belli da sembrare vivi; i misteriosi Monaci Alveare, ammassi brulicanti di insetti capaci di creare l'illusione di una sembianza umana.

Zen è un ladruncolo dei bassifondi che un giorno viene contattato da uno sconosciuto per svolgere una pericolosa missione. Il lavoro dovrà svolgerlo insieme a un motorik (androide dalle sembianze umane), Nova, che lo addestrerà e lo preparerà per portare a termine la missione.

Fino a questo punto la trama non riporta nulla che non abbia già letto, ma si distingue decisamente con il suo punto di forza: il worldbuilding. Siamo in un futuro fantascientifico, dove l'uomo è circondato da una tecnologia avanzatissima (sfiorando, in alcuni punti, il cyberpunk, che adoro!) e ha la possibilità di muoversi in un batter d'occhio tra diversi mondi (anche lontani migliaia di anni luce) all'interno della nostra galassia. Questi spostamenti sono possibili grazie a una rete ferroviaria con dei veicoli molto peculiari: dei treni senzienti. Ognuno di loro è dotato di una propria personalità, capacità di gestione delle linee, di giudizio e anche di una vastissima gamma di emozioni.
La storia di Zen continuerà tra segreti da svelare, nemici da combattere e verità da scoprire, chi sono i buoni? E chi sono i cattivi? Questo non è che l'inizio dell'avventura.

Il ritmo è incalzante e l'immaginazione dell'autore è fervidissima, ha creato un universo davvero particolare e meraviglioso!
Incontreremo diversi personaggi (tutti ben caratterizzati), tra i quali Flex, l'artista e Threnody la figlia dell'imperatore della Rete. Ci saranno anche alcuni personaggi davvero insoliti (tipo un certo monaco alveare)!
Nelle ultime pagine c'è un glossario che ci piò aiutare nella comprensione dei pianeti, delle linee ferroviarie e dei termini fantascientifici.

L'originalità e l'avventura sono i punti cardine di questo libro che, nonostante sia il primo di una trilogia, può anche essere letto da solo: ha un finale aperto ma non culmina con un cliffhanger.
Non lasciatevi ingannare dalla copertina, è molto fuorviante ed è decisamente migliore all'interno che all'esterno!
E' un peccato che siano stati tradotti in Italia solo due libri su tre, abbiamo bisogno di più fantascienza come questa nelle nostre vite.


La trilogia Viaggiatori Interstellari (Railhead trilogy) è composta da:

- Capolinea per le stelle (Railhead)
- Treno espresso per l'Universo (Black Light Express)
- Station Zero (inedito in Italia)

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