domenica 12 settembre 2021

|Recensione| The Calculating Stars - Mary Robinette Kowal



Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 504
Traduzione: Stefano Giorgianni


Una fredda mattina di primavera del 1952: un gigantesco meteorite precipita sulla Terra e cancella buona parte della costa orientale degli Stati Uniti, compresa la città di Washington. Lo sconvolgimento climatico che ne segue renderà presto il pianeta inabitabile per l'uomo, proprio come successo milioni di anni prima, all'epoca dell'estinzione dei dinosauri. L'unica soluzione è lasciare il vecchio mondo, prima che sia troppo tardi. È così che il programma spaziale mondiale subisce una rapida accelerazione, e in molti vengono coinvolti. Tra questi, Elma York: la sua esperienza come pilota militare e matematica fa sì che venga reclutata nell'International Aerospace Coalition, che sta cercando di portare l'uomo sulla Luna. Come lei molte altre donne, scienziate e pilote di grande abilità, alle quali però si chiede solo di occuparsi dei calcoli. Ciò a cui Elma aspira è invece salire su una navicella spaziale. Perché solo gli uomini possono farlo? La sua determinazione a diventare la prima Donna Astronauta spazzerà via molte delle assurde convenzioni sociali del tempo.


Siamo nel 1952 e un meteorite precipita sulla Terra, causando una catastrofe che porterà con sé l'estinzione della vita sul nostro pianeta nel giro di poche decine di anni. L'unica possibilità di sopravvivenza per il genere umano è lasciare il nostro pianeta e cercarne un altro da poter chiamare casa.
La protagonista del romanzo è Elma York, pilota nelle WASP, calcolatore per l'agenzia aerospaziale che cura l'ambizioso progetto di portare l'umanità sulla luna e genio della matematica. Elma sogna di

diventare la prima donna astronauta e si impegnerà al massimo affinché il suo sogno possa realizzarsi.

Questo libro è il primo capitolo della saga Lady Astronaut of Mars e racconta gli anni della corsa alla conquista dello spazio tra gli Stati uniti e la Russia in chiave alternativa. Nella storia raccontata dalla Kowal troviamo diversi temi importanti, come il sessimo, il maschilismo, il razzismo, la malattia mentale, ma questi sono solo sfiorati, l'autrice li accarezza senza un vero e proprio approfondimento poiché fanno da contorno alla lotta all'emancipazione della protagonista. Elma, nonostante la sua tenacia nel voler diventare la prima donna nello spazio, fa costantemente i conti con l'educazione familiare, l'educazione ebraica e i loro tabù.

Dietro queste pagine è facile desumere che ci sia stato un lavoro di ricerca enorme da parte dell'autrice, sia per quanto riguarda i tecnicismi scientifici, sia per quanto riguarda l'accuratezza storica. Inoltre la narrazione è fluida e scorrevole, ricca di contenuti e mai banale. Ho apprezzato tantissimo i trafiletti di giornale stile anni '50 all'inizio di ogni capitolo, rendono la storia più reale.

Lettura consigliatissima, attendo il secondo capitolo per poter continuare a seguire l'avventura di Elma.




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