lunedì 30 agosto 2021

|Recensione| Loveless - Alice Oseman

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo:19,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine:377
Traduzione: Martina Del Romano

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Georgia ama le storie d'amore. Tutte. Da sempre. E crede nella magia dell'amore raccontata nei film, nei libri e nelle fanfiction romantiche da cui è ossessionata. Eppure, a diciotto anni, non ha mai baciato nessuno e non ha mai avuto nemmeno una cotta di quelle folli. Ma, come le dicono i suoi migliori amici Pip e Jason, prima o poi anche lei troverà la persona giusta. Così si dice, no? L'inizio dell'università, in una città che non conosce, lontana da casa, sembra l'occasione perfetta: incontrerà persone nuove, vivrà nuove esperienze e finalmente anche lei imparerà a godersi le farfalle nello stomaco di cui parlano tutti. E poi Georgia ha un piano. Con l'aiuto della sua esuberante compagna di stanza Rooney, che come lei ha una passione smisurata per Shakespeare, riuscirà a realizzare il suo sogno, forse. Ma quando finisce in mezzo a una personalissima commedia degli errori che crea il caos tra i suoi amici di sempre, Georgia inizia a domandarsi perché l'amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. Quando poi le appioppano definizioni mai sentite come asessuale o aromantica, incertezza e confusione aumentano a dismisura. Che sia davvero destinata a restare senza amore? O forse, per tutti questi anni, si è tanto affannata a inseguire la cosa sbagliata? E poi, chi lo dice che quello romantico, alla fine, sia l'unica forma possibile di vero amore?


Finalmente ho letto anch'io Loveless. E' un libro che mi ha incuriosita sin dall'annuncio di pubblicazione, avendo letto la graphic novel Heartstopper della stessa autrice, immaginavo che avrei apprezzato anche il suo stile di scrittura.

Così non è stato.

Da una parte ho trovato l'idea molto innovativa, l'asessualità è un argomento decisamente sconosciuto

per me, ne conoscevo l'esistenza ma non ho mai avuto modo di approfondire. E' anche questo che mi ha spinta all'acquisto: la curiosità e la possibilità di immergermi in un mondo di cui conosco poco o quasi nulla. Ho apprezzato l'ambientazione universitaria, il momento del cambiamento, del ricominciare da zero. Tutta la parte introspettiva di Georgia non è stata trattata frivolamente, ha avuto il suo giusto peso, senza risultare pesante. Mi è piaciuto abbastanza il percorso della protagonista alla scoperta di sé stessa e anche l'esaltazione del concetto di Amore, non soltanto quello romantico ma in tutte le sue forme e sfaccettature.

Purtroppo però l'ho trovato decisamente irrealistico in molte sue parti, come ad esempio la totale assenza di omofobia e afobia. Inoltre è possibile che quasi ogni personaggio faccia parte della comunità queer?
Parlando proprio di personaggi, avrei preferito tantissimo un libro con protagonista Sunil, l'unico che ho davvero apprezzato tra i tanti. Rooney e Pip le ho trovate piatte, nonostante l'autrice abbia cercato di renderle più frizzanti con i battibecchi (anche infantili tra l'altro); Georgia è stata la più irritante con alcune decisioni decisamente discutibili; Jason avrebbe anche potuto non esserci, non si sarebbe sentita la mancanza perché, a parte per quelle poche pagine, ai fini della storia è quasi inutile.

Tralasciando i numerosi errori di traduzione, parliamo dei dialoghi. Qui va un'altra nota a sfavore: posso capire che si tratta di personaggi adolescenti, ma devono per forza mettere in ogni frase "boh" e "super"? La metà dei dialoghi è stata davvero irritante da leggere.

Ricapitolando: bene i temi trattati, male i personaggi, malissimo i dialoghi.




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