sabato 30 luglio 2022

|Recensione| Legendborn - Tracy Deonn

 

Casa editrice: Fazi
Prezzo cartaceo: 17.10 €
Prezzo digitale: 9.99 €
Pagine: 560
Traduzione: Sabina Terziani

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Dopo che sua madre ha perso la vita in un incidente, la sedicenne Bree Matthews vuole lasciarsi tutto alle spalle. Il programma per liceali promettenti organizzato dall’Università della Carolina del Nord sembra l’occasione perfetta. Proprio durante la sua prima festa al campus, però, Bree nota delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza fra gli studenti per nutrirsi della loro energia. Un ragazzo tenebroso e affascinante di nome Selwyn Kane interviene per cancellare nei testimoni qualsiasi memoria dell’attacco, ma la sua magia non ha effetto su Bree che, anzi, ricorda di colpo molti particolari riguardo alle circostanze in cui è scomparsa la madre: possibile che la sua morte nasconda dei segreti magici? L’occasione per approfondire il mistero arriva grazie a Nick, il ragazzo più popolare dell’università, che le confessa l’esistenza della società segreta dei Leggendari. Quando questi si rivelano essere i discendenti dei cavalieri di re Artù e annunciano che una guerra magica sta per scoppiare, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per scoprire la verità: userà la sua magia per abbattere la società, o si unirà alla battaglia?

Legendborn è il primo volume di una nuova saga fantasy in cui i miti e le leggende del ciclo arturiano vanno ad intrecciarsi alle società segrete dei college americani. La storia inizia con una perdita, quando la mamma di Bree viene a mancare, la giovane è decisa a lasciarsi tutto alle spalle e ad andare via dal paese dove è cresciuta per iniziare una vita pre-universitaria nello stesso college che frequentò sua madre.
La vita all'università si rivelerà più complessa di ciò che Bree si aspettava, oltre ai corsi, le feste e le confraternite, verrà a conoscenza di un mondo nascosto fatto di demoni e cavalieri, di magia e società segrete. Bree, con l'aiuto di Nick, un alto membro dei Leggendari, intende introdursi nella società segreta del campus per indagare sulla morte di sua madre e avere una risposta sui poteri che da poco sono apparsi in lei, ma non sa che una guerra tra creature magiche e leggendarie sta per scoppiare.

Bree è una sedicenne che sta affrontando un lutto importante e vuole liberarsi del dolore immergendosi in un mondo e in una guerra che non le appartengono, pur di trovare le risposte che la assillano da mesi. La protagonista è una ragazza afroamericana immersa in una realtà magica prevalentemente caucasica e in maggioranza maschile, il che ha dato modo all'autrice di esplorare temi importanti come l'identità di genere e le discriminazioni razziali.

Ciò che mi ha più colpito di questo libro è stato l'intreccio ben sviluppato tra le leggende dei cavalieri della tavola rotonda e le radici afroamericane della protagonista, includendo anche tematiche lgbtq+ ma senza mai risultare pesante o ridondante.
Si tratta di una storia potente e ricca di spunti di riflessione, non mancano i colpi di scena (uno in particolare mi ha quasi slogato la mascella, ma non farò spoiler!) e il worldbuilding è circoscritto al campus, ma per lo svolgimento della storia non ci serve sapere altro.

Purtroppo non sono amante dei triangoli amorosi e avrei preferito un altro tipo di approccio romantico e alcuni dialoghi mi sono sembrati un po' forzati e artefatti per dei ragazzi di sedici/diciotto anni ma questi non sono un difetti che mi impediscono di dare lo stesso cinque stelle al volume.



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