lunedì 16 maggio 2022

|Recensione| Shatter Me - Tahereh Mafi



Casa editrice: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 378
Traduzione: Mariella Martucci

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264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.


Juliette ha 17 anni ed è rinchiusa da quasi un anno in un centro di detenzione in condizioni terribili. La ragazza ha un segreto, il quale è la causa per cui è stata rinchiusa dalla Restaurazione in questo angusto carcere: non può sfiorare nessuno altrimenti succede qualcosa di terrificante.
L'impatto di tutti questi mesi in completa solitudine sta avendo delle conseguenze sulla sua salute mentale ma qualcosa inizia a cambiare quando, per la prima volta dalla reclusione, riceve un compagno di stanza, Adam, un ragazzo dagli occhi blu e un'indole coraggiosa e spavalda.
Il mondo fuori dal centro di detenzione è stato devastato da fenomeni atmosferici catastrofici ed è politicamente soggiogato dalla Restaurazione, un movimento militare che promette la salvezza dell'umanità tramite un sistema brutalmente dittatoriale. Ed è proprio qui che fa la sua comparsa Warden, il capo di una sezione della Restaurazione, interessato a Juliette per poterla usare nei suoi piani di conquista del potere.

La prima cosa che salta all'occhio in questo libro è sicuramente lo stile narrativo particolare usato dall'autrice, che narra in prima persona le vicende di Juliette, mettendo a nudo i suoi pensieri spesso sconnessi e ricchi di ripetizioni compulsive, a causa dell'isolamento detentivo prolungato. Soprattutto nelle prime pagine l'autrice è stata in grado di far percepire vividamente il senso di oppressione e claustrofobia vissuto dalla protagonista costretta in quella cella minuscola con una finestrella altrettanto piccola da cui si riesce a vedere nient'altro che un fazzoletto di cielo bruno (no, decisamente non azzurro).

La storia ha molto potenziale (lo dico da amante dei distopici) e questo libro aveva lanciato delle ottime premesse ma ci sono alcuni dettagli che non mi hanno convinta. Ad esempio l'insta-love dei protagonisti, la sbrigativa successione degli eventi e l'altrettanto frettolosa evoluzione psicologica della protagonista (i traumi subiti da Juliette sono molto pesanti nella sua mente nella prima parte del libro ma sembrano quasi superati nella seconda).

Purtroppo non so se continuerò la lettura, il finale non è stato abbastanza incisivo per i miei gusti e non mi ha lasciato quella curiosità tale da spingermi a continuare la trilogia.



La trilogia è composta da:

- Shatter Me
- Unravel Me
- Ignite Me

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