lunedì 25 aprile 2022

|Recensione| The Winner's Crime. La vendetta - Marie Rutkoski

 


Casa editrice: Leggereditore
Prezzo Cartaceo: 14,90 €
Prezzo digitale: 4,99 €
Pagine: 304
Traduzione: Francesca Frulla 


Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all’alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con l'avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all'amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell’inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.

Attenzione Spoiler per coloro che non hanno ancora letto il primo volume!

Con questo secondo capitolo la storia riprende poco tempo dopo la conclusione di The Winner's Curse. Vi ricordate che a Valoria le giovani donne devono seguire una tradizione importante? Arrivate ai diciotto anni la tradizione impone loro di scegliere tra matrimonio o esercito. Beh la fatidica scelta è arrivata prima di quanto Kestrel si aspettasse. Questo è accaduto nel precedente volume e adesso la ritroviamo come la promessa sposa del figlio dell'imperatore valoriano. Una scelta decisamente non facile e molto sofferta ma dovuta al patto stretto con l'imperatore stesso per poter salvare Herran e renderla una terra finalmente libera dai conquistatori valoriani. 
Arin, nuovo governatore di Herran, ha dolorosamente lasciato andare Krestel ma continua a desiderarla e il suo cuore continua a essere diviso tra l'amore per la ragazza e quello per il suo popolo.

Se nel primo volume avevamo punto di vista improntato più sull'introspezione di Kestrel, qui abbiamo una narrazione più ampia che va a comprendere anche i pensieri e le emozioni di Arin e abbiamo anche una visione più completa riguardo il suo passato a Herran, prima e dopo la guerra.

In questo libro è innegabile la crescita che hanno compiuto durante la storia entrambi i protagonisti: dall'essere due giovani che vivono nell'incertezza del futuro (Arin da schiavo e Kestrel condizionata dalle scelte del padre) diventano qui il governatore di Herran e la futura imperatrice di Valoria, senza mai smettere di combattere con le unghie e con i denti per difendere ciò che amano.

I veri protagonisti di questo libro di mezzo però sono gli intrighi, le mezze verità, le incomprensioni e le bugie a fin di bene, che ci fanno soffrire e sperare insieme a Kestrel e Arin. Questo capitolo è molto più improntato sulla politica e sulle manovre belliche in cui i due protagonisti si trovano costretti ad essere distanziati nelle rispettive fazioni, purtroppo opposte.

The Winner's Crime non mi ha catturata completamente come il primo libro ma l'ho trovato comunque coinvolgente con la sua storia intensa, i colpi di scena, lo stile diretto dell'autrice e quel finale ancora più malvagio del precedente!



The Winner's Trilogy è composta da:

- The Winners's crime. La vendetta
- The Winner's Kiss. Il bacio

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