mercoledì 19 gennaio 2022

|Recensione| La bugia di Mezzanotte - Marie Rutkoski


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 17,10 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 576
Traduzione: Sofia Castiglioni Reich


Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. 

Ci troviamo ad Herrat, un'isola misteriosa in cui regnano delle regole ferree e un ordine rigoroso tra i cittadini meno abbietti. Gli abitanti sono divisi in tre ceti sociali: gli Alta Stirpe, coloro che godono di ogni privilegio, dediti all'edonismo e a soddisfare ogni piacere della vita, i Mediocriti, coloro che sono al servizio degli Alta Stirpe con meno privilegi, e alla fine della scala sociale ci sono i Mezza Stirpe, relegati nel Rione (da cui non possono scappare) e sfruttati per i capricci e i bisogni degli Alta Stirpe.

Nirrim, la nostra protagonista, è una Mezza Stirpe che nasconde un grande segreto, per cui cerca di tenere la testa bassa e non attirare l'attenzione dei gendarmi. La vita di Nirrim inizia a cambiare quando conosce Sid, un personaggio sfuggente, rubacuori, che spingerà la protagonista a porsi domande sulla realtà fatta di miseria e povertà che circonda la vita nel Rione.

Questo libro non mi ha convinta del tutto, è stata una lettura piacevole e scorre bene ma secondo me aveva del potenziale che non è stato sfruttato in pieno. Avrei preferito più critica sociale (soprattutto da parte di Nirrim dato che ben presto inizia ad aprire gli occhi), più azioni forti e decise, soprattutto da metà libro in poi. La figura di Sid sarebbe stata molto interessante, se non fosse stata descritta quasi solo dal punto di vista romantico della protagonista (la terza persona sarebbe stata una scelta migliore, invece che avere solo il punto di vista di Nirrim). Dell'antagonista della storia invece ne abbiamo traccia solo alle ultime pagine, che a mio parere sono le più interessanti.

Il finale non mi è dispiaciuto, è stata una ventata di novità dopo una serie infinita di scelte discutibilmente sbagliate da parte della protagonista. Magari porterà ad un miglioramento nel secondo volume, chissà.



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