lunedì 3 gennaio 2022

|Recensione| Genesis - Bernard Beckett

 


Casa editrice: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 11,oo €
Prezzo digitale: 5,99 €
Pagine: 173
Traduzione: Beatrice Masini

Anax studentessa molto dotata, affronta la prova di ammissione all'Accademia. Cinque ore di esame davanti a una commissione inflessibile e imperscrutabile. Parlerà della vita e delle opere di Adam Forde, morto nel 2077, a diciannove anni, che col suo sacrificio ha dato origine a una nuova era. In una società isolata, attanagliata dalla paura delle epidemie e del diverso, ha sfidato l'intelligenza artificiale e cambiato per sempre le sorti del mondo. Che cosa rende l'essere umano diverso da una macchina? Le emozioni? La coscienza? L'anima? E se fossero solo Idee, che come parassiti ci hanno contagiato, nascondendoci la verità? Se lo è chiesto Adam Forde e ora se lo chiede Anax, impegnata in un confronto con la storia e con se stessa che la porterà a scoprire un'amara, sorprendente verità.

La storia si svolge in un lontano futuro e vede Anaximander come protagonista. Anax è una studentessa che cerca di entrare a far parte dell'Accademia, un organo governativo che si occupa di garantire la pace nella comunità. Dopo un lungo percorso di studio e preparazione, Anax è pronta per sostenere l'esame, della durata di cinque ore, portando come tema d'esame una ricerca sulla figura di Adam Forde, il suo personaggio storico preferito.

Tramite le domande dell'esaminatore e le risposte di Anax, veniamo dettagliatamente a conoscenza

della vita di Adam e degli anni della Prima Repubblica, in cui l'eroe rivoluzionario è cresciuto. 
L'esame di Anax ci parla dell'uomo che è il punto di congiunzione tra la civiltà in cui vive Anaximander, in cui gli umani vivono in quella che sembra un'autentica utopia, priva di violenza di segreti governativi e dove la libertà è una priorità alla base della convivenza tra i cittadini, e quella in cui è vissuto molti anni prima Adam, una Repubblica che ha fatto del terrore del mondo esterno il suo punto di forza, in cui tutto è controllato, dalle nascite alle divisioni sociali, tutto in nome dell'isolamento dalla peste che imperversa nel mondo.
L'esame di Anax offre numerosi spunti di riflessione etici, morali e filosofici, soprattutto dopo la metà del libro, in cui vengono analizzati gli ultimi mesi di vita di Adam nella sua convivenza con l'androide Art.

Il racconto è molto breve e la lettura è velocizzata dai dialoghi tra l'esaminatore e la studentessa. Non fatevi ingannare dall'immagine di copertina, si può riuscire a comprenderla in pieno soltanto a lettura terminata, quando la visione della realtà che abbiamo costruito durante la lettura verrà totalmente capovolta da un grandioso colpo di scena.



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