giovedì 4 novembre 2021

|Recensione| Rory Thorne e la distruzione del Multiverso - K. Eason

 


Casa editrice: Multiplayer Edizioni
Prezzo cartaceo: 21,90 €
Prezzo digitale: 7,99 €
Pagine: 343
Traduzione: Veronica La Peccerella

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Rory Thorne è una principessa, e nel giorno del suo battesimo ha ricevuto tredici doni dalle fate. Il più importante e controverso è un talento infallibile nel riconoscere l'adulazione e le bugie di chi la circonda. In qualità di primogenita, Rory si aspetta di ereditare il trono e regnare sul Consorzio Interplanetario di Thorne, ma poi il padre viene assassinato, la madre dà alla luce un figlio maschio e Rory viene inviata in un mondo lontano per convolare a nozze con il suo principe. Come se non bastasse, la ragazza scopre un infido complotto per spodestare il fidanzato e usurparne il trono: un ministro senza scrupoli ha cospirato per divenire reggente del giovane principe dall'aria poco sveglia. Così, Rory si ritrova al centro di un intrigo interplanetario, e potrà contare unicamente sul suo ingegno e su .una piccola squadra di alleati. Per fortuna, anche se ha solo sedici anni, ha già capito piuttosto bene la teoria del multiverso ed è stata istruita nell'aritmomanzia: la scienza che manipola i principi matematici alla base di ogni cosa. Quindi, sa che tutto è possibile (se non probabile), persino tentare di battere il reggente e salvare il principe.


Rory Thorne è la prima figlia femmina da dieci generazioni nella famiglia reale del Consorzio Thorne ed è stata una sorpresa per tutti. Erano duecento anni che i Thorne non vedevano bambine nella loro prole, per questo il battesimo sarà una festa grandiosa e spettacolare in cui verranno invitate le dodici fate che daranno a Rory ognuna un dono speciale. La tredicesima fata, autoinvitatasi, elargirà una maledizione alla bambina: il potere di riconoscere le menzogne di coloro che la circondano.
 
Dal primo capitolo ho avuto paura che questo libro fosse un retelling della fiaba "La bella addormentata nel bosco" in versione fantascientifica, invece si è rivelato totalmente diverso. Mi aspettavo una space opera di battaglie spaziali e lotte all'ultimo laser, invece, con mia sorpresa, è stato come trovarsi immersi in una partita a scacchi fatta di intrighi e sotterfugi per la supremazia e il potere tra la nobiltà di un universo lontano. 

La sensazione che ho avuto è quella si stare leggendo una fiaba, stilisticamente parlando, con qualche nota ironica dell'autrice qua e là a smorzare i toni seri della storia. Gli elementi fiabeschi (fate, regni, principi e principesse) si incontrano con quelli fantascientifici (umani aumentati, sistemi planetari lontani e tecnologia avanzata). Ho apprezzato anche quel pizzico di "cyberpunk" dell'aritmomanzia esercitata da Rory e la sua immersione nel turing per manipolare i codici.

Attenzione! Nonostante le premesse sembrino mostrare il contrario, Rory non è la classica principessa delle favole che aspetta di essere salvata dal principe azzurro. Lei è stata cresciuta da aritmomanti e diplomatici, è una protagonista forte e totalmente in grado di salvarsi da sola manipolando il multiverso.

Non possiamo che attendere il secondo (e a quanto pare ultimo) volume delle Cronache di Thorne per sapere come continuerà la storia di Rory.


 
Le Cronache di Thorne sono composte da:



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