sabato 10 luglio 2021

|Recensione| Aurora Burning - Amie Kaufman, Jay Kristoff

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 19,90 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 375
Traduzione: Manuela Carozzi. Luca Fusari, Sara Prencipe


I nostri eroi sono tornati. (Più o meno). Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata.

Quando Ty e i suoi scoprono che l'Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV.

Eccoci con il secondo titolo della trilogia con protagonista la squadra 312. Aurora Rising ci aveva lasciato con il fiato sospeso e una perdita bruciante e inaspettata; qui in Aurora Burning i membri della squadra 312 non possono permettersi di lasciarsi pervadere dal dolore e dai rimpianti, non hanno tempo da perdere: devono andare avanti con la missione, cercando di non farsi catturare dai pericolosi (e sempre più numerosi) nemici che gli stanno alle calcagna.
Il motto di questo libro è sicuramente "mai 'na gioia": ogni piano elaborato dalla squadra fallisce miseramente e ogni volta i protagonisti devono essere più veloci e più furbi dei nemici, che tentano in ogni modo di ostacolarli, catturarli e, nella peggiore delle ipotesi, farli fuori.

Questo volume non soffre sicuramente della sindrome del libro di mezzo: è pieno di avventura, colpi di scena, combattimenti galattici che riescono a tenere il lettore incollato alle pagine per tutto il tempo. Il ritmo è serratissimo, ogni scena tiene col fiato sospeso perché se qualcosa può andare male, c'è sempre un motivo affinché la situazione peggiori!

Il punto di vista alternato rende la lettura scorrevole e, soprattutto, ci rende partecipi dei dilemmi interiori e dei cambiamenti che subiscono i personaggi. Sicuramente Zila merita una menzione speciale: finalmente veniamo a conoscenza di qualche informazione in più sul suo passato e siamo spettatori in prima fila della sua evoluzione interiore, sia verso se stessa, sia verso gli altri membri della squadra.
Aurora e Kal hanno modo di stringere ancora di più il loro legame e Tyler, nonostante tutte le sfighe e i brutti momenti, non si perde mai d'animo e continua a guidare il gruppo con tenacia e perseveranza.
Scarlett è un personaggio che non mi ha fatta impazzire nel primo capitolo della trilogia e neanche qui mi ha fatto cambiare opinione su di lei. A quanto pare neanche Finn ha cambiato opinione su di lei: tra battute sarcastiche e manutenzione dell'esoscheletro, non manca mai di supportarla e farle da spalla nei momenti più bui.

Questa è una lettura perfetta per gli amanti delle space opera piene di azione e avventure mozzafiato in grado di travolgere il lettore. Non mancano le questioni in sospeso e alcuni misteri da risolvere (prego tantissimo che non ci siano viaggi nel tempo nel capitolo conclusivo!).
Sicuramente non è un libro perfetto ma sa intrattenere molto bene!


Aurora Cycle è composto da:

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