mercoledì 21 luglio 2021

|Recensione| Radicalized. Quattro storie dal futuro - Cory Doctorow

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo digitale: 7,99 €
Pagine: 320
Traduzione: Dafne Calgaro

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Spietati e pieni di compassione, i quattro racconti che compongono "Radicalized" gettano uno sguardo implacabile sulle contraddizioni laceranti di quella stessa umanità che, nonostante tutto, potrebbe ancora salvarci. Per esempio. Insegnare ai figli dei vicini come hackerare i loro elettrodomestici andati in blocco dopo il fallimento della casa produttrice può farti rischiare decine di anni di carcere. Oppure. L'American Eagle, il supereroe campione di verità e giustizia, si è accorto che la polizia ha l'abitudine di commettere abusi su persone innocenti, nascondere le prove e mentire al riguardo. E ancora. L'assicurazione sanitaria della moglie di Joe si rifiuta di pagarle nuove terapie. Joe comincia a passare sempre più tempo su un forum online e poco dopo iniziano gli attentati. Infine. Una fortezza nel deserto, attrezzata con cibo, armi e antibiotici. Trenta eletti che sopravvivranno al grande crollo e ne usciranno pronti a ricostruire. Perché loro sono quelli intelligenti. E niente può andare storto.

"Quattro storie dal futuro" cita la copertina ma il futuro descritto in questa raccolta di Cory Doctorow non è poi così lontano.

  • "Pane non autorizzato" è il primo racconto, il quale ha come temi centrali la tecnologia, la povertà e l'immigrazione. Salima ban presto capirà a sue spese che un appartamento a prezzo agevolato può diventare una trappola tecnologica più che una scelta di libertà.
  • "Minoranza modello" affronta il sempre attuale tema del razzismo ma con una chiave di lettura diversa, in cui ci sono: un supereroe proveniente da un altro pianeta, dei poliziotti corrotti e l'abuso di potere.
  • "Radicalizzati" ci narra un problema attualissimo e decisamente soffocante in America (e non solo): il sistema sanitario. Tramite i personaggi della storia, l'autore muove una critica molto pesante nei confronti del sistema sanitario americano.
  • "La maschera della Morte Rossa" è ambientata in uno scenario post-apocalittico in cui la superbia di Martin unita alla sua fortuna monetaria e al suo elevato quoziente intellettivo, potrebbero non essere abbastanza per diventare un vero leader.
Cory Doctorow ha uno stile scorrevole ma allo stesso tempo crudo e graffiante che provoca il lettore e lo sottopone a numerose e inaspettate docce fredde, spingendolo prima ad aprire gli occhi su una realtà che potrebbe non essere troppo distante dalla nostra e poi a farlo riflettere su argomenti e tematiche decisamente importanti e da non sottovalutare.

Se siete in cerca dell'happy ending, qui non lo troverete, la realtà che ci mostra l'autore è piena di rabbia e difetti e il sogno americano non potrebbe essere più distante. E' un libro impegnativo ma vale decisamente la pena dargli almeno una possibilità.

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