mercoledì 28 aprile 2021

|Recensione| Dormire in un mare di stelle (volume 1) - Christopher Paolini

 


Casa editrice: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 663
Traduzione: Maria Concetta Scotto di Santillo



È l'ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d'amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili.


Non avendo mai letto nulla di Paolini, mi sono buttata su questa lettura completamente ad occhi chiusi e devo dire che non ne sono rimasta delusa. Paolini descrive una porzione di Universo conosciuto in maniera minuziosa e accattivante, in un futuro dove, grazie alle innovazioni tecnologiche, gli esseri umani hanno potuto colonizzare pianeti e sistemi al di fuori della Via Lattea.

La voce narrante è quella di Kira Navàrez, xenobiologa alla sua ultima missione su Adrasteia, dove incappa in un manufatto alieno che le cambierà la vita. Il manufatto si lega in maniera (sembrerebbe) permanente a lei e questa sensazionale, nuova scoperta la porterà a vivere un'esperienza unica, ma a quale prezzo? 

Kira partirà per la sua avventura tra le stelle ed entrerà in contatto con uno strano equipaggio che la accompagnerà durante il corso degli eventi. 
I personaggi che incontriamo durante la lettura sono molti ma non mi sono legata particolarmente a nessuno di loro, complice la loro bassa caratterizzazione. L'unico che mi ha colpito particolarmente è il cervello di bordo Gregorovich (che secondo me tutte le rotelle al loro posto non ce l'ha, ma è così che mi piacciono le IA!).

Non mancano le scene di azione ricche di colpi di scena, battaglie interstellari e conflitti tra razze aliene senzienti e tecnologicamente avanzate. Si nota che dietro queste pagine c'è un lavoro di minuziosa ricerca da parte dell'autore: sia per quanto riguarda la descrizione di pianeti e sistemi, sia riguardo la tecnologia utilizzata per i viaggi interplanetari o la robotica di supporto agli umani. 
E' molto presente la parte emotiva, infatti essendo narrato in prima persona, siamo a contatto con le sensazioni e le emozioni della protagonista sul cambiamento repentino che avviene sul suo suo corpo e sulla sua intera vita.

Alcune parti risultano un po' prolisse, rallentano il ritmo facendolo risultare meno fluido ma nonostante tutto l'autore ha creato un'opera che, pur avendo i suoi cliché e le sue imperfezioni, segue lo schema dello sci-fi tradizionale.

 "Che il tuo cammino ti conduca sempre alla conoscenza."  
"E la conoscenza alla libertà."

La storia è divisa in due volumi:
Dormire in un mare di stelle - Vol 1
Dormire in un mare di stelle - Vol 2

 

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