mercoledì 17 febbraio 2021

|Recensione| Così si perde la guerra del tempo - Amal El-Mohtar, Max Gladstone

 




Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 14,00 €
Prezzo digitale: 7,99 €
Pagine: 210
Traduttore: Simona Spano



Tra le ceneri di un mondo in rovina, un agente del comandamento trova una lettera: "bruciare prima di leggere". Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso, presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico ... qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché in fine dei conti c'è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?


E' molto difficile riuscire a scrivere di questo libro. Sicuramente non è una lettura per tutti: è complesso nella sua semplicità, è profondo nella sua essenzialità, ma soprattutto è poetico nella sua prosa.

Abbiamo Rossa e Blu, due guerriere in piena Guerra del Tempo che fanno parte due due fazioni opposte: Rossa agisce per conto dell'Agenzia e Blu invece è parte del Giardino. Questi due enti combattono una guerra mandando i propri agenti su e giù per il tempo, a influenzare gli eventi che potrebbero modificare gli accadimenti futuri.
Il worldbuilding è volutamente inesistente, infatti sappiamo molto poco dell'ambiente in cui si muovono le protagoniste, poiché non è importante ai fini della storia. Siamo in un luogo-tempo che trascende il tempo stesso, il quale viene descritto come una treccia in cui gli agenti si insinuano tra i suoi fili (chiamati "Ciocche") per manipolare situazioni ed eventi.
Ed è proprio durante una di queste battaglie "manipolatorie" che Blu e Rossa iniziano a comunicare, tramite una sorta di corrispondenza epistolare futuristica, inizialmente in segno di sfida, per poi evolversi in una toccante storia d'amore.

Lo stile narrativo è poetico, quasi onirico e sicuramente molto suggestivo, ricco di metafore che si intrecciano a questa storia d'amore impossibile tra due guerriere estremamente affini e allo stesso tempo pericolosamente opposte. Il loro rincorrersi, lottare e amarsi senza mai sfiorarsi è la peculiarità di questo romanzo dalle note dolci-amare. 

Non è un romanzo facile da assimilare, ma vale la pena leggerlo per la sua prosa delicata e toccante.
Lo avete letto? Cosa ne pensate?



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