mercoledì 6 gennaio 2021

|Recensione| La Casa di Sale e Lacrime - Erin A. Craig

 


Casa editrice: Fanucci
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo digitale: 7,99 €
Pagine: 314
Traduzione: Giorgia De Santis



Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella casa di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un'epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo insidioso... E nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità su ciò che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l'oscuro enigma che coinvolge le sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.


Annaleigh è una delle dodici figlie del duca Thaumas. Di figlie però ne sono rimaste otto, alcune di loro si sono spente a causa di tragiche circostanze. In paese si vocifera che sulla ricca famiglia Thaumas aleggi una maledizione. Ma sarà davvero così? 
Il libro inizia proprio dal funerale dell'ultima sorella scomparsa, Eulalie. Annaleigh, alla quale era molto legata, inizia a nutrire dubbi e sospetti sulle strane circostanze della morte della sorella, così decide di iniziare ad indagare. 
Dal momento in cui hanno inizio le sue indagini, accadono cose strane, come apparizioni di fantasmi, di uomini alquanto strani e sabotaggi.

Ho adorato l'ambientazione legata al mare e le similitudini utilizzate dall'autrice che si intrecciano alle creature marine e al mondo marinaresco. 
Uno dei punti cardine del romanzo è l'amore tra sorelle, che spinge Annaleigh ad andare avanti, non farsi scoraggiare e non guardarsi mai indietro, sulla strada che conduce alla verità. Non manca neanche un triangolo amoroso, non eccessivamente stucchevole.

La storia è un retelling della fiaba "Le dodici principesse danzanti" dei fratelli Grimm, questa però è un fantasy con un tocco di giallo e sfumature dark che si intrecciano a un mistero da svelare.
Lo stile narrativo è incalzante e scorrevole, grazie anche alle descrizioni che non sono pesanti e agevolano la narrazione.

Tra balli in maschera, magia, follia, misteri, Dei e stregoni, ho provato a fare ipotesi e cercare di arrivare a risolvere il mistero, ma ammetto che la storia prende dei risvolti imprevedibili, non scade nel banale e nessuna delle mie ipotesi si è rivelata valida!

La lettura è stata coinvolgente e a tratti molto inquietante, l'autrice è stata molto brava a mantenere alto il livello di tensione durante tutta la storia.




2 commenti:

  1. L'unica cosa che avrei preferito sarebbe stato un minimo di approfondimento in più sulla mitologia e la religione. Per il resto l'ho trovato perfetfo anche come costruzione tecnica

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  2. Concordo, piacerebbe anche a me sapere qualcosa in più sulla natura delle diverse zone e gli dei a loro legate!

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