mercoledì 23 settembre 2020

|Recensione| Murderbot - Martha Wells

 




Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 20,00 €
Prezzo digitale: 9,99 €
Pagine: 472
Traduzione: Stefano A. Cresti

Ogni aspetto dalla vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto. Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.


Avete presente l'amore a prima pagina? Ecco, è esattamente quello che mi è successo con Murderbot. Dal momento in cui è apparso nel profilo Instagram della Oscarvault, ho pensato: "Devo avere quel libro!". Inutile sottolineare che il 1° Settembre era già nelle mie mani.

Murderbot contiene quattro romanzi brevi: 
  • Allarme Rosso
  • Condizione Artificiale
  • Protocollo Ribelle
  • Strategia di Uscita
Tutte le quattro storie hanno Murderbot come protagonista. 

Ma chi è Murderbot? Si tratta di un costrutto umanoide (denominato SecUnit) utilizzato per la supervisione e la sicurezza degli umani durante le missioni di esplorazione in aree a rischio. 
Cosa la rende diversa dalle altre SecUnit? Due fatti: 
1) Le interessa di più passare il tempo tra i suoi file di intrattenimento (soprattutto serie tv), piuttosto che svolgere i noiosi e ripetitivi compiti che i suoi clienti le affidano;
2) E' stata in grado di hackerare il proprio modulo di controllo così da agire indipendentemente dai comandi del SecSystem.

Il primo romanzo breve ci fa conoscere questa sarcastica, ironica e carismatica macchina assassina nel bel mezzo del suo incarico, ansiosa di ritornare all'interno dell'Habitat per tuffarsi nei suoi feed di intrattenimento (amo la sua asocialità!). Nessuno deve sapere che Murderbot ha alterato i suoi moduli di controllo, altrimenti rischierebbe lo smembramento con tanto di ritorno al mittente.

Non abbiamo un'accurata descrizione dell'ambiente circostante, d'altronde il costrutto che ci narra la storia esegue il suo lavoro a tirar via, perché mai dovrebbe mostrarci minuziosamente il suo (noioso) ambiente lavorativo?
In realtà queste storie sono tutt'altro che noiose: l'azione non manca di certo in questa space opera, ogni storia rappresenta una missione e, in ognuna di esse, Murderbot dovrà cercare di sopravvivere per venire a capo del mistero che fa da filo conduttore a tutto il libro.

Inizialmente troviamo una SecUnit a disagio con l'interazione umana, tendente a nascondersi dietro alla sua corazza (fisica e mentale), sfuggente alle occhiate umane, ma, man mano che la storia prosegue, anche Murderbot evolverà e vedremo un costrutto artificiale che impara a capire gli umani e come interagire con loro. Incontreremo diversi personaggi (alleati e non), umani, umani aumentati, non binari, bot e SecUnit che interagiranno con la protagonista. 

La Wells è riuscita a creare un personaggio estremamente dinamico con il quale siamo in grado di empatizzare, un personaggio dotato di un cervello parzialmente artificiale, super intelligente e calcolatore che va in conflitto con la parte organica, delle emozioni, dei dubbi e alla ricerca di sé.

Spero davvero di avere presto notizie di Murderbot perché sono rimasta completamente affascinata da questi romanzi!

Se vi piacciono i libri di fantascienza con molta azione e una protagonista terribilmente sarcastica e autoironica, questo è il libro che fa per voi!



2 commenti:

  1. L'ho trovato adorabile. Credo di aver empatizzato di più con quest* protagonist* che con altri umani

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    1. Capisco bene, posso dire con certezza che sia stata la mia lettura preferita del 2020!

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