lunedì 20 aprile 2020

|Recensione| Qualcosa - Chiara Gamberale











  • Casa editrice: Longanesi
  • Prezzo Cartaceo: 16,90 €
  • Prezzo digitale: 7,99 €
  • Pagine: 176






La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare». E del silenzio, dell'immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita vive tante, troppe avventure... Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura».


La principessa Qualcosa di Troppo è una bambina che non conosce il senso della misura: parla troppo, gioca troppo, ride troppo, piange troppo, fa troppe domande... Vive la sua vita al massimo, è sempre attiva e non conosce la noia, infatti non è molto ben accetta tra i Bambini Abbastanza. La perdita di sua madre, però, crea un buco al posto del cuore della principessa ed è proprio da qui
che inizierà il percorso di Qualcosa di Troppo per riempire quel buco.
La principessa incontrerà diversi personaggi, tra cui il Cavalier Niente, che le insegnerà il valore della noia e del non-fare, andrà alla ricerca dell'amore, di sé stessa e soprattutto della differenza tra avere bisogno e desiderare.

Il linguaggio è semplice e diretto, sembra una favola rivolta ad un pubblico di bambini, in realtà nasconde un significato più profondo: si tratta di una vera e propria riflessione sulla vita, sulla morte e sull'amore.
Tutti noi prima o poi ci siamo trovati di fronte ad un vuoto nel cuore, e siamo disposti a tutto pur di riempirlo e non sentire più la presenza logorante di questo buco. Ed è esattamente quello che fa la principessa: non si ferma a riflettere su ciò che realmente desidera ma inizia a fare di tutto pur di colmare il vuoto lasciato dalla morte di sua madre.

"Perché quando succedono cose brutte, ci mettiamo un po' ad accettarle, tanto che all'inizio non ci sembrano nemmeno vere. E mentre la testa prende tempo per capirle, il cuore ci diventa un pezzo di groviera."

Il suo sarà un percorso di crescita personale ed ogni pretendente che incontrerà lascerà un insegnamento a Qualcosa di troppo, nella ricerca di sé.
La scelta dei nomi dei personaggi è geniale, poiché in poche parole riusciamo ad inquadrare il loro carattere senza cadere in lunghe spiegazioni. 


E' una favola adatta a tutte le età (grazie alle simpatiche illustrazioni di Tuono Pettinato), con un messaggio intenso e toccante. Insomma una favola che ci entra nel cuore.


"E' il puro fatto di stare al mondo la vera avventura" 


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