martedì 28 febbraio 2023

|Recensione| Per il Lupo - Hannah Whitten

 


Casa editrice: Mondadori
Prezzo cartaceo: 22 €
Prezzo digitale: 10,99 €
Pagine: 456
Traduzione: Valentina Daniele


Red è l'unica secondogenita nata da secoli, e come tale sa che la aspetta un destino ineludibile: verrà sacrificata al Lupo nella Foresta nella speranza che lui restituisca al mondo gli dèi che ha rapito. Red ne è quasi felice: tormentata da un misterioso potere che non è in grado di controllare, almeno nel Wilderwood non potrà fare del male a coloro che ama. Non più. Ma le leggende non dicono la verità. Il lupo non è un mostro, è un essere umano. I poteri di Red non sono una maledizione, sono una vocazione. Ma se non imparerà a controllarli gli dèi, divenuti mostri, inghiottiranno il Wilderwood, e il mondo intero.


Red e Neve sono due gemelle che, nate a pochi minuti di distanza l'una dall'altra, condividono due destini opposti: Neve, la primogenita è destinata a diventare regina mentre Red, la secondogentita, è destinata ad essere sacrificata al Wilderwood e al Lupo
Red è da tempo rassegnata al proprio destino, sente il richiamo del Wilderwood ed è determinata a salvare il regno e far tornare i Cinque Re grazie al suo sacrificio ma, quando giungerà a destinazione, scoprirà che le leggende, che da sempre sono tramandate nel regno di Valleyda, non corrispondono a realtà. 

Non fatevi ingannare dalla copertina con quel mantello cremisi perché con la fiaba di "Cappuccetto

Rosso" non ha pressoché nulla in comune. Potrebbe avvicinarsi più a una sorta di "La bella e la Bestia", infatti la storia è incentrata su Red, sulle sue capacità e sulle sue scelte, che la porteranno fino al Wilderwood, in un castello circondato dalla magia e, grazie anche al Lupo che lo abita, la protagonista vedrà ribaltarsi il suo punto di vista su tutto ciò in cui ha sempre creduto. 

Nel libro sono presenti alcuni intermezzi dal punto di vista di Neve, la primogenita, che si dispera per la perdita di sua sorella ed è determinata a farla tornare a casa. Sono parti sicuramente necessarie allo sviluppo della storia ma risultano decisamente meno interessanti rispetto alle vicende di Red.

Il worldbuilding rimane molto nebuloso fuori dal Wilderwood, che invece viene descritto quasi minuziosamente. La componente romance c'è ma non è predominante, non mancano gli intrighi politici e la storia, che inizia abbastanza lenta, da metà libro in poi ingrana bene e si discosta totalmente dalle vibes de "La Bella e la Bestia" che sembra avere nei primi capitoli.

A mio avviso viene dato poco spazio al personaggio di Eammon che, secondo me, è più interessante della protagonista, d'altronde è un abitante del Wilderwood e ci sarebbe tanto da raccontare su di lui ma l'autrice ha preferito tenere un velo di mistero con la conseguenza di ritrovarci con poche pagine dedicate a lui.

I personaggi secondari non mi sono rimasti molto impressi, non apportano molte variazioni alla storia e alcuni più di altri sembrano essere stati messi lì solo per riempire qualche pagina.

Tra pregi e difetti, attendo comunque il secondo volume ma con basse aspettative, poiché da ciò che ho potuto intuire, sarà incentrato su Neve e, come già sottolineato sopra, i capitoli dal suo punto di vista di questo volume sono risultati un po' noiosi e poco interessanti.


La dilogia "The Wilderwood" è composta da:

- Per il Lupo 
- Per il Trono


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