sabato 18 luglio 2020

|Recensione| Falce - Neal Shusterman



Casa editrice: Mondadori
Prezzo digitale: 10,99 €
Prezzo cartaceo: 20,00 €
Pagine: 348
Traduzione:


Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Immaginate un mondo perfetto, dove l'uomo ha sconfitto le malattie, la fame, la povertà e addirittura la morte. Un mondo governato a 360° da un'intelligenza artificiale, dotata di una semi-coscienza, il Thunderhead, che contiene una memoria e una conoscenza quasi infinita. In tutta questa perfezione, l'unica cosa su cui il Thunderhead non può intromettersi è la decisione di vita e di morte degli esseri umani. A questo unico dilemma morale possono far fronte le falci.

Ma chi sono le falci?
Una società apparentemente perfetta ha bisogno di esseri umani che cessano di essere persone per diventare strumenti in grado di mantenere l'equilibrio del mondo. Dato che la morte è un problema del passato, le falci hanno il compito di "spigolare" un certo numero di persone all'anno, per evitare il sovrappolopamento.

I protagonisti sono Citra e Rowan, due adolescenti che vengono scelti come apprendisti falci grazie alla loro onestà, compassione ed etica morale. Durante il loro apprendistato impareranno molto sulla spigolatura, ognuno a suo modo, ma solo uno di loro riceverà l'anello e farà parte della Compagnia delle falci.

Due falci emergono tra tutte: Maestro Faraday e Maestro Goddard. L'uno è l'opposto dell'altro: il primo conduce una vita frugale e rigorosa, il secodo invece vive negli agi e nei lussi, sfruttando il proprio potere.

L'autore lascia che siano i personaggi a dare libero sfogo ai loro dilemmi etici, in più, tra un capitolo e l'altro, offre diversi spunti di riflessione sulla vita e sulla morte, senza mai essere banale o angosciante.
Mi è piaciuta molto l'evoluzione che hanno i due protagonisti nel corso del loro apprendistato e non vedo l'ora di saperne di più quando uscirà il secondo libro della trilogia.

Lo stile narrativo è scorrevole e mai noioso, il world building è ben costruito ma ho molte domande di cui spero di trovare risposta nei prossimi volumi.

La trilogia della Falce è composta da:

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