lunedì 9 dicembre 2019

|Recensione| Una Cenerentola a Manhattan - Felicia Kingsley






  • Casa Editrice: Newton Compton
  • Pagine: 402
  • Prezzo cartaceo: 8,50€
  • Prezzo digitale: 1,99€





“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due
sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere."


La storia di Cenerentola ormai la conosciamo tutti: la giovane ragazza che perde la mamma da piccola, vede il padre risposarsi con una vedova con due figlie, dopodiché anche il padre viene a mancare e, la giovane, rimane al servizio della matrigna che la sfrutta a suo piacimento.
Questo libro non è diverso: è una rivisitazione della famosa fiaba Disney in chiave moderna
Riley, spigliata, bella ed intraprendente è la Cenerentola del romanzo; Jesse, l'intrigante playboy, è il principe azzurro.
La prima parte del libro segue gli aspetti della fiaba: la matrigna che si fa beffe di Riley, le sorellastre che si approfittano di lei, il ballo e la perdita della scarpetta.

Da quando Mathilda, anni prima, era arrivata a casa Moore con le sue due figlie, le cose per lei erano molto cambiate. In poco tempo Annie e Jenny avevano preso possesso dell'abitazione, appropriandosi di camerette, armadi, e saletta dei giochi, e Riley, desiderosa di far sentire accolte le nuove sorelle, non si era opposta.

Lo ammetto: la seconda parte del libro è stata la parte più coinvolgente, poiché viene narrato lo sviluppo dei personaggi dopo il ballo. Gli intrighi e le bugie caricano di tensione l'andamento della storia, insieme ad alcune parti piccanti, che accompagnano il lettore fino al colpo di scena, quando la verità verrà rivelata.
Una nota particolare va ai personaggi secondari: gli amorevoli Karl e Deva, che amano Riley come se fosse figlia loro, e l'eccentrico Romeo, che un po' mi ricordava il personaggio di Danny Kovitz della nota serie "I love shopping".
La narrazione è molto scorrevole, dalla seconda parte in poi, mentre nella prima parte risulta poco incalzante, probabilmente a causa della marcata impronta della celebre fiaba.
L'ho trovato leggermente sottotono rispetto al libro della stessa autrice "Matrimonio di convenienza", ma comunque rimane una buona lettura riempi tempo.


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