- Casa Editrice: Mondadori
- Prezzo cartaceo: 16,00 €
- Prezzo digitale: 9,90 €
- Pagine: 331
Il motto della famiglia Farr è: "La famiglia prima di tutto". Fixie, la terzogenita, fa sua questa frase dopo la morte di suo padre, prendendosi cura dei suoi fratelli e del negozio di famiglia. Fixie non fa altro che rimediare ai guai di suo fratello e alla svogliatezza di sua sorella; la sua natura è proprio quella di mettere a
posto ogni cosa, che la riguardi o meno. Riuscirà a cambiare e smettere di pensare solo agli altri?
Il punto è che non riesco proprio a lasciar correre. Le cose fuori posto non mi danno pace. Le devo sistemare per forza. Qui e ora. Non per niente mi chiamano Fixie.
La famiglia gioca un ruolo centrale, in questo libro, tra gioie, litigi, debolezze e affetto dei protagonisti, dove però il filo conduttore è sempre il destino.
Ogni volta che giro tra gli scaffali delle librerie e vedo il nome di Sophie Kinsella, vado sul sicuro. Ha un tocco delicato e divertente che non mi ha mai delusa. Fino ad oggi.
Devo ammettere che questo libro, rispetto agli altri della stessa autrice, l'ho trovato molto sotto tono. Lo stile è sempre scorrevole, frizzante ed a tratti divertente ma, per le prime cento pagine, la narrazione l'ho trovata piuttosto lenta. Il punto di svolta avviene a circa metà libro ma non mi ha tenuta incollata alle pagine, come invece è avvenuto sia per la saga "I love shopping", sia per altri titoli come "Ti ricordi di me" o "La mia vita non proprio perfetta".
E' stata la prima volta in cui abbia messo in pausa un libro della Kinsella per iniziarne un altro.
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