mercoledì 16 ottobre 2019

|Recensione| Dov'è finita Audrey? - Sophie Kinsella






  • Casa Editrice: Mondadori
  • Prezzo cartaceo: 7,90€
  • Prezzo digitale: 5,99€
  • Pagine: 316




Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e - con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica - non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico
Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.



Audrey è la protagonista del libro, ha quattordici anni e sta affrontando un percorso di riabilitazione per combattere l'ansia e gli attacchi di panico. Le è successo qualcosa a scuola di molto brutto, che le impedisce di uscire di casa e di vivere le giornate con spensieratezza. 

Guardare qualcuno negli occhi è un casino. Un grosso casino. Soltanto a pensarci mi sento male, ma proprio male. La mia parte razionale sa che gli occhi non fanno paura. [...] E allora perché mi inquietano tanto?

Audrey ha due genitori e due fratelli che si prendono cura di lei e la supportano, ma tutto inizia a cambiare quando incontra Linus, un amico di suo fratello maggiore.
Riuscirà Audrey a liberarsi dei suoi occhiali scuri e vincere le sue paure?

Devo ammettere che ho trovato molto interessante questo libro perché affronta due temi importanti: bullismo e disturbi d'ansia, il tutto sulla pelle di una quattordicenne. I temi trattati sono alternati da momenti di humor e serietà, con uno stile frizzante e mai banale, che mi ha incollata alle pagine, senza mai annoiarmi.
E' un libro dalla scrittura semplice e scorrevole, narrato in prima persona da Audrey che ci da uno spunto di riflessione sul rapporto tra persone, tra adolescenti e di quanto il bullismo possa essere dannoso, soprattutto in un'età tanto fragile come l'adolescenza.



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